mercoledì 9 dicembre 2009

Sogni premonitori, veggenze e profezie.



Alcune volte mi è capitato di fare dei sogni che poi si avveravano; e sembra che anche mia nonna aveva questa qualità. Però mi chiedo, ammesso che sia possibile che si riesca a vedere in qualche modo il futuro, come si può conciliare questo con il nostro libero arbitrio?

Michele


Caro Michele,
tutti i testi sacri e molti altri testi sono pieni di profezie, veggenze, divinazioni e sogni premonitori. Trovare dei riscontri è invece sempre difficile. Vi è, però, in questo campo, una categoria di professionisti privilegiati, e parlo degli psicoanalisti, di cui Sigmund Freud è stato il capostipite, che sono degli osservatori e dei testimoni credibili e al di sopra di normali sospetti.
Riporto, quindi, alcuni brani di un articolo della rivista “Scienza e Psicoanalisi” del Giugno del 2001:
http://www.psicoanalisi.it/psicoanalisi/editoriale/articoli/edi4.html


"…….una delle verifiche più importanti che ha luogo in micropsicoanalisi, si ottiene utilizzando i supporti tecnici (studio delle fotografie, studio delle piantine delle case, approfondimento del dato storico e genealogico) e specialmente lavorando sul materiale tratto dall'applicazione di quella modalità tecnica che viene indicata con il nome di «visita dei luoghi».

Sovente, l'analizzato, durante le sedute successive a tale studio e alla visita dei luoghi dove ha passato la sua infanzia, l'adolescenza e anche la vita adulta, oppure durante la visita dei luoghi della sua filogenesi (gli insediamenti dove abitavano i suoi antenati) riporta in seduta fatti che se si usassero categorie usuali di spiegazione, potrebbero essere interpretati solo facendo ricorso ad un concetto ben opinabile: la telepatia.

Le associazioni di seduta, nel periodo che segue la visita, vertono sullo stupore che qualche parente completamente all'oscuro di tali procedure (la madre per esempio) abbia spontaneamente iniziato a parlare di fatti avvenuti in quella o quelle case, che i giorni precedenti, erano state l'oggetto della visita. La cosa ancora più interessante è che in quei giorni o in quella, o quelle settimane, SI FACCIANO SENTIRE O VEDERE, in modo diretto o indiretto, (visite, telefono o altri mezzi di comunicazione) PERSONE CHE IN EPOCHE DIVERSE DELLA VITA DEL SOGGETTO, erano state depositarie di traslazioni (transfert) che ripetevano rapporti con elementi (persone, fatti, etc.) accaduti durante il periodo in cui il soggetto viveva in quella determinante casa visitata.

Anche se sembra assolutamente irreale, il fenomeno ci porta a pensare che la raccolta dei dati rappresentazionali-affettivi che avviene durante la visita metta in moto processi energetici che tendono a far entrare nella forma ripetitiva, anche altri oggetti in quanto rapporti transferali esistenziali, che sono costretti (le motivazioni sociali sono spesso inconsistenti) ad interagire inconsciamente con la situazione creatasi durante la visita dei luoghi.

Per dirla in modo più chiaro, esiste una situazione omeostatica del sistema inconscio-preconscio-conscio che regola i rapporti tra gli elementi della forma, servendosi della continuità del vuoto. La visita dei luoghi che fa da resto diurno alle attività dell'inconscio, mette in moto processi che si specificano nel secondario e, per esempio, il signor o la signora tal dei tali, che in epoche successive sono entrati nella storia transferale del soggetto, come in una «piece» teatrale sono inconsciamente «scritturati» per partecipare alla vicenda esistenziale del soggetto stesso. E’ un fenomeno molto simile a quello per il quale un personaggio conosciuto o sconosciuto entra a fare parte della nostra vita onirica.

Certamente tutto questo discorso diventa follia………”


Ovvero, la visita dei luoghi dell’infanzia mette in moto dei PROGETTI o DEI SOGNI COLLETTIVI, a livello inconscio, che poi spingono inconsapevolmente alcune persone a farli AUTOAVVERARE nella realtà. Analogamente, a quello che avviene nei SOGNI PREMONITORI. Non stiamo qui a disquisire in che modo questi processi avvengono (NON LOCALISMO, vibrazioni del DNA, etc.), ma constatiamo che coinvolgono più inconsci contemporaneamente in modo correlato. Da qui, sembra logico ritenere che anche i sogni premonitori possano coinvolgere gli INCONSCI di più persone (anche se arrivano alla coscienza solo di una), ma poi spingono sia il sognatore e sia altri a realizzarli. Quindi, nulla di metafisico o spirituale. E risolvono, inoltre, la secolare contraddizione tra PREVISIONE DEL FUTURO e LIBERO ARBITRIO, in quanto si tratterebbe solo di un futuro progettato, ma che il LIBERO ARBITRIO potrà sempre modificare, in diversi modi.

Per la cronaca, questo articolo fu sottoposto al CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), ma non si ottenne alcuna risposta. Una delle critiche che si muove ai metodi di indagine del CICAP consiste nel fatto che pretende di indagare su problemi di tipo inconscio, in modo sperimentale, esaminando le azioni volontarie di soggetti che si autodefiniscono sensitivi. Metodo errato, dal momento che la coscienza non può influire nel comandare il proprio inconscio.

La teoria sulla possibilità che più inconsci possano venire coinvolti in un progetto che poi si AUTOAVVERA è solo una parte di quella più generale della mia scuola di pensiero. La teoria prevede, tra l'altro, che prima di morire, ogni MENTE umana invii (ad esempio quando si è in coma e si vede un tunnel e la vita scorrere all'indietro) alla rete degli inconsci i suoi ricordi più significativi, che vengono registrati in strati profondi di altri inconsci e da qui essere poi ripresi, spiegando anche fenomeni come le sedute spiritiche in cui si crede di parlare con i defunti e le pseudo-reincarnazioni. Una specie di memoria storica di tutta l'umanità, collegata come in una rete internet. Questo spiegherebbe anche come delle profezie di decine o centinaia di anni fa, poi si autoavverano molto tempo dopo, scritturando al momento opportuno altri inconsci di viventi; e il fatto che tramite le "preghiere" (che influiscono sempre nell’influenzare gli inconsci) e il "libero arbitrio" si possa modificare il futuro visto dai veggenti (come è, forse, successo per l'attentato al papa, relativo alla prima parte del terzo segreto di Fatima).

Un caro saluto
Alessandra

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